Teatro

Teatro: Premio Girulà, i vincitori

Teatro: Premio Girulà, i vincitori

La giuria, composta da Mauro Giancaspro, Giusi Laurino, Marino Niola e Marilena Riccio, con il coordinamento di Matteo D’Ambrosio e Nora Puntillo, e la direzione artistica di Francesca Rondinella, ha assegnato il Premio Girulà, Teatro a Napoli agli artisti che maggiormente si sono messi in luce nel corso della stagione teatrale 2005/2006.

Consegnatari delle ambite sculture create e realizzate in esclusiva da Oreste Zevola, nel corso della serata di gala di lunedì 16 ottobre al Teatro delle Palme sono stati tra gli altri l’Assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Nicola Oddati, la direttrice dell’Istituto Goethe, Carmen Morese, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della campania, Ermanno Corsi, Paolo Siani, Mauro Giancaspro, Marina Gemelli,Luciano Rondinella, Giuseppe Tortora, Jose Vicente Quirante, direttore dell’Istituto Cervantes, Virginia e Fausto Greco (moglie e figlio di Franco Carmelo Greco) a cui sarà affidato il compito di premiare i migliori attori giovani.

Premiati e motivazioni: Carlo Buccirosso per I Compromessi Sposi di cui ha curato regia e adattamento del testo tratto dal capolavoro manzoniano, perché “incarna un’antica naturalezza recitativa: registro e misura peculiare della tradizione attoriale del nostro teatro”.

Il premio come Migliore attrice protagonista è andato a Licia Maglietta “per aver reso con intensità e leggerezza, in un monologo elegante e visionario, le passioni di una suggestiva figura femminile” in “Una volta in Europa” di John Berger di cui ha curato anche la regia e le scene. Francesco Saponaro è stato premiato per L’orso e La domanda di matrimonio, “una regia che ha saputo giocare, senza eccedere, sulla vis satirica e paradossale di due testi di Cechov estremamente vitali e grottescamente visionari”.

Ex aequo nella sezione Migliore attore non protagonista aggiudicato a Gennaro Cannavacciuolo e Mauro Gioia che in Concha Bonita hanno saputo proporre “un singolare esempio di duplice paritario protagonismo dove l’uno è sempre spalla dell’altro con efficacissimo effetto spettacolare”. Maria Luisa Santella è invece stata premiata come Migliore attrice non protagonista per “il felice ritorno sulle scene napoletane che ne ha confermato le rare capacità interpretative” offerto in Malacarne di Fortunato Calvino per la regia di Carlo Cerciello.

Vincitori nella sezione Attori giovani intitolata a Franco Carmelo Greco sono stati Daniele Russo protagonista di Idroscalo 93 di Mario Gelardi “per aver saputo riportare sulla scena, con misurata partecipazione, la tormentata ambiguità di un personaggio chiave nella tragica fine di Pier Paolo Pasolini” , e a Benedetta Bottino, Milena Iorio e Ivonne Capece “per la loro impetuosa interpretazione del fascino disincantato delle tre streghe” nel Macbeth diretto da Carlo Cerciello.

Antonio Capuano è stato premiato come Migliore autore di 8 pezzi inutili con Angela Pagano perché “il suo testo sulla solitudine e le degenerazioni umane coniuga efficacemente memorie del grande teatro napoletano e atmosfere beckettiane”. Eugenio Bennato ha vinto per le musiche di Don Chisciotte diretto da Maurizio Scaparro “per l’immaginario sonoro che commenta con raffinatezza un universo pregno di onirica, festosa malinconia”.

Doppia statuetta a La donna vendicativa di Roberto De Simone per Scenografie e Costumi conquistate rispettivamente da Mauro Carosi “per aver riletto in una chiave completamente inedita le atmosfere goldoniane senza per questo tradirne la vocazione realistica” e Odette Nicoletti “per aver felicemente rievocato con costumi dai colori accesissimi un’epoca e una società fortemente gerarchizzata”. Alessandro Gassman si è aggiudicato il premio per il Migliore Spettacolo ospite, fra quelli non di cultura napoletana, protagonista e regista de La forza dell’abitudine “per la dirompente versatilità espressiva e la sensibilità con la quale ha proposto un testo sulla metafora della vita e dell’arte”.

Novità di questa XII edizione è stata la categoria Progetti di Teatro per ragazzi e con i ragazzi, suddiviso in tre sezioni. Il Migliore Progetto di Formazione è stato vinto da Arrevuoto, Scampia – Napoli curato da Marco Martinelli “per aver unito fraternamente i ragazz i di Napoli e di Scampìa nella rappresentazione di un testo contro ogni guerra come Pace di Aristofane”. Alla Compagnia Le Nuvole è andato il premio per il Migliore Progetto di Educazione “per la continua, costante ricerca e sperimentazione di linguaggi e tematiche capaci di sorprendere, educare e fare appassionare i giovanissimi spettatori al meraviglioso mondo dell’arte scenica. Il Teatro Diana è stato premiato per il Migliore Progetto di Informazione grazie allo spettacolo Ladridisogni “per aver messo in scena gli orrori della nostra storia recente e remota, informando e formando le coscienze dei giovani nel cammino verso la legalità”.

Istituito nel ’94 per incoraggiare e valorizzare il lavoro teatrale partenopeo e favorire il suo rapporto dialettico con le altre espressioni artistiche e culturali, il Premio Girulà in dieci anni è diventato punto di riferimento, nonché ambito e storicizzato riconoscimento, per autori, operatori, attori e registi di origine e formazione napoletana ma, soprattutto s’è attestato quale osservatorio sull’evoluzione del discorso spettacolare cittadino, così come evidenziato dalle scelte di qualificate e attente giurie tecniche che ne assegnano i riconoscimenti.

Progettualità e cambiamenti.
Alla dodicesima edizione del Premio Girulà, Teatro a Napoli che per la prima volta ha spalancato le porte al pubblico, accorso numeroso alla serata di gala “Lo Spettacolo degli spettacoli”, sono state annunciate le novità a cui la direzione artistica, il comitato culturale e la giuria stanno già lavorando. Prima di tutto un cambio nel direttivo del Premio, che vede Mimmo Liguoro alla presidenza, Matteo D’Ambrosio al coordinamento della giuria, e Nora Puntillo al coordinamento del comitato culturale. Francesca Rondinella ricoprirà sempre il ruolo di direttrice artistica.

Dalla stagione 2006/2007, inoltre, la giuria composta da Mauro Giancaspro (direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli), Giusi Laurino (fondatrice della Galleria d’Arte La Fabbrica del Lunedì), Marino Niola (docente di Antropologia culturale all’Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa) e Marilena Riccio (direttrice artistica de Il Coreografo Elettronico) hanno passato il testimone a un nuovo gruppo di lavoro composto da Marina Gemelli (presidente de L’Isola dei Ragazzi Edizioni), Antonella Fusco (docente di Storia della Fotografia all’Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa), Antonia Lezza (docente di Storia del Teatro all’Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa) e Giuseppe Tortora (docente di Storia della Filosofia all’Università degli Studi "Federico II" di Napoli).

Il comitato di coordinamento e i quattro membri della giuria triennale assistono agli spettacoli rappresentati a Napoli e, alla fine della stagione, si riuniscono per attribuire i premi. Il periodo preso in esame riguarda le stagioni teatrali napoletane e va dall’ottobre al maggio successivo.Altra novità fortemente voluta dalla direttrice artistica Francesca Rondinella e dai coordinatori culturali del Premio Girulà Matteo D’Ambrosio e Nora Puntillo è l’inserimento di una nuova categoria: Migliori Progetti di Teatro per ragazzi e con i ragazzi. Quest’anno la sezione premierà i migliori progetti di Formazione, Educazione e Informazione e nasce con l’intenzione di promuovere compagnie, produzioni, spettacoli e artisti che formano il pubblico del domani e impegnano i ragazzi che vivono nelle aree in cui c’è carenza di strutture per l’intrattenimento.

Una sezione work in progress che ha intenzione di affiancarsi al lavoro quotidiano di chi si impegna per la città attraverso progetti ed eventi sociali e culturali.Nel 2007 sarà inoltre accessibile il sito internet del Premio Girulà, in cui si potranno trovare informazioni sulle precedenti edizioni, fotografie, schede, curiosità sugli spettacoli vincitori. Un archivio digitale che sarà messo a disposizione degli appassionati del teatro che potranno comunicare con i vertici del Premio attraverso segnalazioni di spettacoli, progetti teatrali e riflessioni.